ARUN GANDHI - LA FILOSOFIA DELLA NON VIOLENZA
- i Post di Jò
- 4 apr 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 21 set 2020
di Filippo Dalla Torre -

In questo periodo di fermo consiglio di ritagliarsi una frazione di tempo per la lettura e la riflessione. Si può approfittare del tempo a disposizione per capire, studiare e informarsi sulle questioni del mondo per capire dove siamo e come siamo. Quella riflessione che spesso ci manca perché dobbiamo correre e correre dai ritmi stabiliti dalla vita quotidiana sia lavorativa che privata. Io mi sono appassionato a questo libro dal titolo “Vivi come se dovessi morire domani, impara come se dovessi vivere per sempre” scritto da Arun Gandhi nipote del grande Mahatma Ghandi. Arun è stato uno dei più autorevoli giornalisti del Time of India e nel 1987 fonda a New York il M.K. Gandhi Istitute of Nonviolence. Lui analizza con grande lucidità i problemi della modernità causati dalla violenza e dall’occultamento della verità mettendo in risalto i benefici della nonviolenza e i disastri causati dalla violenza. Nella società moderna il tasso della violenza, in modo preoccupante, si è alzato anche rispetto ad altri periodi della storia. La prova di questo sono le guerre sempre più cruente e devastanti combattute con potenti armi che provocano vere e proprie stragi. Ma anche nel quotidiano troviamo varie tonalità di violenza che ci fanno credere che atteggiarsi con violenza sia la normalità. Trasmissioni tv, Film, canzoni e atteggiamenti di personaggi famosi. Oggi essere volgare e dire parolacce significa essere moderno o atteggiarsi da giovane. Forse leggendo questo libro ci fa capire che ci siamo persi qualcosa e forse ci stanno indottrinando ad essere persone vulnerabili tra odio e rancori pronti a scattare ad un comando. Forse stiamo sbagliando strada o forse come diceva Dante abbiamo smarrito la dritta via.
Dal libro voglio estrapolare alcuni brani che mi hanno colpito e che meritano una riflessione profonda.
“Incoraggiare anche una sola persona alla sottomissione è in contrasto con lo spirito della nonviolenza “
“Nessun governo al mondo può costringere chi ha conseguito la libertà interiore di obbedire contro la sua volontà”
“La mia nonviolenza non ammette che si offra un pasto gratuito a una persona sana che non se lo sia guadagnato con un lavoro onesto.”
“La violenza non ha alcun rispetto per la vita umana, e si fonda su rabbia, frustrazione, pregiudizio e odio”
Ovviamente il libro va letto tutto per apprezzarne il significato del messaggio di Arun e dei principi di suo nonno. Ovviamente sarebbe sbagliato cercare di trovare elementi per rafforzare le proprie idee o atteggiamenti ma sarebbe corretto riflettere con la mente libera e neutrale.
Buona lettura